Zafferano di Città della Pieve

Lo Statuto di Perugia del 1279 è testimonianza che questo splendido fiore veniva coltivato in Umbria, e quindi anche a Castel della Pieve, già dal XIII secolo. Tale Statuto vietava, nell’allora contado di Città della Pieve, la semina della pianta da parte dei forestieri. La produzione di zafferano era molto importante per l’economia della città, la pianta all’epoca era utilizzata principalmente per la tintura di tessuti. Solo alla fine degli anni ’70 i coltivatori pievesi si interessarono anche alla spezia, affascinati dall’esperienza condotta dall’agronomo Alberto Viganò, che impiantò nella sua proprietà alcuni bulbi di zafferano provenienti dalla Spagna.
Nel 2002, con la fattiva collaborazione dell’Amministrazione del Comune di Città della Pieve, della Comunità Montana Monti del Trasimeno e della Facoltà di Agraria di Perugia, nasce il Consorzio Alberto Viganò “Il Croco di Pietro Perugino – Zafferano di Città della Pieve”.
Lo zafferano è commercializzato esclusivamente in fili, al fine di garantire la sua autenticità.
Il borgo di Città della Pieve ha inoltre organizzato un evento, dedicato a questo prodotto, chiamato “Zafferiamo…”  che consiste in giornate volte alla valorizzazione dello zafferano, attraverso mostre mercato, convegni, visite guidate, laboratori e degustazioni
http://www.cittadellapieve.org/zafferano.html

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