L’amantide a Magione, sabato 2 aprile E’ possibile acquistare i biglietti anche on-line sul sito del Teatro Stabile dell’Umbria
E’ stato altissimo il gradimento del pubblico per la Stagione del Teatro Mengoni di Magione che si chiude, sabato 2 aprile, alle 21, con L’amantide Love Macht Frei. Lo spettacolo, vincitore del Premio della Critica 2015 al Festival Direction Under 30, è messo in scena da Malabranca Teatro ed è liberamente tratto da “La moglie a cavallo” di Goffredo Parise. Nel cast Giodo Agrusta, Cristina Daniele, Daniele Menghini e Ludovico Röhl, con la regia di Daniele Menghini.
Due sposi freschi di “sì” e tutta una vita davanti. Insieme. Inesorabilmente. Nel bene e nel male, in ricchezza e in povertà, in salute e in malattia. Un sogno che si corona di spine. Una vita di coppia che si rivela condanna per un marito devoto a una moglie “capricciosa”, in cui l’amore diventa possesso e il possesso ricatto. Una parabola amara e surreale della vita coniugale intesa come gioco morboso, in cui amare significa dominare. Forsennatamente. Instancabilmente.
“L’amantide – racconta Daniele Menghini – nasce da una personalissima lettura del testo di Parise, cui si aggiungono interventi drammaturgici volti a delineare, scena dopo scena e in maniera sempre più chiara, la deriva relazionale a cui i protagonisti sembrano destinati e la sua origine.
Applicando allo sguardo cinico di Parise un filtro deformante e onirico, si fa della vicenda amorosa una parabola surreale della vita di coppia dai toni aspri ed epici che resta volutamente fuori da una collocazione temporale ben definita. I fatti vengono raccontati allo spettatore attraverso il progressivo delirio “allucinato” dei due sposi che, bisognosi di amare ed essere amati, arrivano a non riconoscersi più.”
Si può prenotare telefonicamente, al Botteghino Telefonico Regionale 075/57542222, tutti i giorni feriali, dalle 16 alle 20. I biglietti prenotati vanno ritirati mezz’ora prima dello spettacolo, altrimenti vengono rimessi in vendita. E’ possibile acquistare i biglietti anche on-line sul sito del Teatro Stabile dell’Umbria www.teatrostabile.umbria.it.