Conoscere l’arte contemporanea a Magione Cinque appuntamenti organizzati da Arci Magione e dalla Società di mutuo soccorso (Soms) con il critico Maurizio Coccia
Partirà il 23 marzo con un incontro su “Avanguardia contro il bello” il primo di cinque appuntamenti sull’arte contemporanea tenuti dal critico Maurizio Coccia, organizzati da Arci Magione e dalla Società di mutuo soccorso (Soms).
«L’arte contemporanea – fa sapere Gianmarco Alunni Proietti, presidente di Arci Magione – ha trovato a Magione un importante centro di promozione per la presenza degli artisti che operano e vivono in questo territorio e per gli spazi che a quest’arte sono stati dedicati. Ricordo le mostre che negli ultimi anni si sono tenute alla Torre di Lambardi – da Giorgio Lupattelli a Mario Consiglio – e le iniziative organizzate, anche in collaborazione con altre associazioni, per promuoverne la conoscenza anche tra le giovani generazioni. Con questa iniziativa, la prima di una serie di eventi che presenteremo prossimamente, ci rivolgiamo a un pubblico prettamente adulto».
«Un programma informale – spiega Maurizio Coccia –, non accademico ma completo e aggiornato. Cinque incontri su altrettanti temi fondamentali dell’arte contemporanea. Non per insegnare tecniche e procedimenti. O freddi elenchi di titoli e date. Piuttosto, per illustrare il punto di vista critico dell’artista, strumento essenziale per ricavare la nostra posizione nel mondo. Conoscere il nostro tempo – anche le sue espressioni artistiche più sperimentali – è una scelta coraggiosa, ed rivolta a un pubblico adulto e curioso, da un’associazione che già da tempo si è segnalate per la coerenza del suo percorso culturale».
«Tradizionalmente, la politica culturale italiana – commenta Coccia – è rivolta alla tutela e valorizzazione di un patrimonio “già dato”. È un atteggiamento rassicurante perché guarda a oggetti lontani, collocati in un passato glorioso. Questa distanza li rende inoffensivi, alieni da ogni incertezza e contraddizione tipiche dell’attualità. E in più, relega il pubblico a un ruolo passivo e distratto (“la cultura è superflua, non riguarda il mondo d’oggi”), quindi facilmente manipolabile. Gli stati dell’Europa continentale e del Nord, al contrario, hanno una strategia basata sull’intervento diretto nella produzione culturale del loro presente. Agire nella contemporaneità, in questa prospettiva, diventa l’espressione dell’identità nazionale. Sapere interpretare il proprio tempo è il primo passo per dargli forma. La cultura è un elemento fondamentale per la costruzione di una società. Ma solo se è “produzione” e non consumo di beni (archeologici, artistici, paesaggistici, eccetera), per quanto illustri essi siano.
Infondere consapevolezza nel potere della cultura agendo sulla formazione. Nelle scuole, innanzitutto. Ma anche tra gli adulti. E questa è la sfida che la Società Operaia ha accolto, a Magione».
Prossimi incontri il 4 aprile su “Pop e cultura di massa”; 20 aprile “Concettualismo e sparizione degli oggetti”; 4 maggio “Arte e globalizzazione”. Data da definire quella dell’ultimo incontro su “Arte e/o politica»
Prenotazione obbligatoria, per info e costi chiamare: Andrea Baldassarri 3492837330 oppure: Gianmarco Alunni Proietti 3175924469