A Paciano si rinnova la tradizione dell’acqua profumata

A Paciano si rinnova la tradizione dell’acqua profumata di San Giovanni Battista. L’appuntamento è per la vigilia del Santo, il 23 giugno, alle 21.00, presso il Giardino fiorito di Palazzo Baldeschi, dove chiunque lo desideri può presentarsi con un vasetto di vetro da un quarto di litro e confezionare così la propria acqua profumata.
Si tratta di un’iniziativa promossa da TrasiMemo, la Banca della Memoria del Lago Trasimeno, che rispolvera una pratica molto diffusa, e mai tramontata, nelle campagne umbre, quella cioè di preparare la sera della vigilia della nascita di San Giovanni Battista (festeggiato il 24 giugno) un’acqua profumata con corolle di fiori, a cui si riconosce il potere di preservare dalle malattie. Ginestre, papaveri, fiordalisi, rose canine e coltivate, caprifogli, foglie profumatissime dell’erba di Santa Maria, menta, iperico chiamata anche erba di San Giovanni, e ancora sambuco, ranuncoli, lavanda, camomilla, timo, mentuccia e malva. Sono solo alcune delle erbe che verranno utilizzate a tal fine. L’acqua così arricchita verrà usata la mattina del 24 giugno per lavare viso, braccia o anche l’intero corpo. Anche i bambini possono essere immersi nel bagno profumato che avrà trattenuto i principi attivi delle piante lasciate a macerare. Ma c’è di più: l’acqua secondo la tradizione avrà straordinarie proprietà benefiche che proverrebbero dall’acqua, arricchita dai petali dei delicati fiori e erbe e dalla sacralità della notte. La festa di san Giovanni Battista coincide, infatti, con i giorni del solstizio d’estate, momento da sempre ritenuto carico di magia e sacralità.

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