8 marzo a Castiglione del Lago fra cinema, teatro e libri

8 marzo a Castiglione del Lago fra cinema, teatro e libri
Alle 17 presentazione del romanzo “La prigione di cristallo” con l’autore Nicola Mariuccini

Un 8 marzo quello castiglionese all’insegna della cultura. Si inizia alle 17 al Cinema Teatro Caporali con la presentazione del libro “La prigione di cristallo” alla presenza dell’autore, il perugino di origini umbertidesi Nicola Mariuccini, con gli interventi di Margherita Banella, consigliera comunale delegata ai diritti civili e di Ivana Bricca, assessore alla cultura.
“La prigione di cristallo”, edito da Futura Edizioni, ci riporta alla Grecia dei “colonnelli”, il sanguinario regime che oppresse il Paese fra il 1967 e il 1974. Nel libro c’è la dedica di Statis Panagulis, fratello del celebre Alekos, poeta oppositore del regime dei colonnelli, fine intellettuale e moderno eroe, perseguitato e torturato dopo il fallito attentato a Papadopoulos, emblema della ribellione e della rivoluzione di quegli anni.
“Pane, istruzione e libertà!” non fu solo uno slogan per gli studenti che parteciparono alla “rivolta del Politecnico” nel novembre del 1973. E si parla di resistenza, forte e rivoluzionaria che gli studenti pagarono col sangue, ma che condusse l’intero popolo greco alla liberazione, nell’anno seguente, dalla violenta oppressione che da sette anni lo strangolava. In questo scenario in cui la disperata ricerca della libertà si riversa sulle strade come un fiume di lava che investe ogni cosa si snoda il rapporto appassionante e struggente di Vicky e Kostas: avvocato lui che cerca di dare una mano a lei, donna fragile, che porta dietro il peso di una storia difficile, opprimente, vittima di una pesante violenza psicologica che la tiene in trappola nella sua “prigione di cristallo”.
La Grecia e una donna quindi, unite nello stesso destino di oppressione, tradite entrambe da coloro da cui si sarebbero aspettate il bene, trovano un momento comune di liberazione frutto della presa di coscienza della propria forze e del proprio orgoglio. «Dopo la presentazione del libro – ricorda Margherita Banella – seguirà un dibattito con tutte le associazioni del territorio che parteciperanno all’evento e a cui rinnovo l’invito: occorre una partecipazione corale di tutti i cittadini per celebrare degnamente questa ricorrenza».
Il pomeriggio, e poi la serata al Caporali, proseguiranno con la doppia proiezione, alle 18 e alle 21, di “Mustang” un film di Deniz Gamze Ergüven, per riflettere sulla condizione femminile oggi in Turchia dove, soprattutto lontano dalle città, ancora la donna è discriminata e privata degli stessi diritti dell’uomo. La trama: in un villaggio costiero turco la giovane Lale e le sue sorelle maggiori Nur, Ece, Selma e Sonay festeggiano la fine dell’anno scolastico anche se la ragazza è dispiaciuta perché l’insegnante che lei maggiormente apprezza l’anno successivo eserciterà la sua professione ad Istanbul. Le sorelle si recano in spiaggia con un gruppo di studenti maschi e lì giocano, completamente vestite, a combattere in acqua a cavalcioni sulle spalle dei maschi. La notizia dello ‘scandalo’ viene immediatamente comunicata alla loro nonna che le punisce ma la punizione più dura arriverà dallo zio (i genitori sono morti) il quale decide di recluderle in casa affinché non diano più scandalo. Per sistemare ancor meglio le cose si dà il via alla ricerca di possibili pretendenti per matrimoni combinati che restituiscano alla famiglia l’onorabilità.
A Sanfatucchio infine, presso la Spazio Arte La Filarmonica, alle ore 21,30 la compagnia Trasimeno Teatro presenta “Questo non è amore” commedia liberamente tratta dal libro “Ferite a morte” di Serena Dandini, uno spettacolo dove recitazione, musica, canto e arte si fondono per un valore comune: combattere contro il femminicidio. Una serata intensa, piena di significato, senza perdere di vista un po’ d’ironia. Parte del ricavato della serata verrà devoluto all’Associazione Margot di Perugia.

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